Divisione dei beni in comune

Un Percorso Tra Leggi e Relazioni Familiari

Il Contesto delle Successioni Ereditarie: Accettare, Rifiutare o Accettare con Beneficio di Inventario

Prima di affrontare la divisione dei beni in comune, è importante sapere cosa accade quando una persona muore e lascia il suo patrimonio. Abbiamo già parlato dell'eredità che può essere devoluta tramite testamento o per via legittima. Una volta designato come erede, è possibile accettare, rifiutare o accettare con beneficio di inventario.

Accettare l'eredità significa che il patrimonio dell'erede si fonde con quello del defunto, mentre rifiutarla mantiene separati i due patrimoni. Accettare con beneficio di inventario è una scelta intermedia che consente all'erede di valutare il patrimonio prima di prendere una decisione definitiva.

Questo periodo di riflessione è essenziale per comprendere i debiti e i crediti del defunto, evitando rischi finanziari per l'erede. Da notare che la possibilità di accorciare i tempi di accettazione dell'eredità di norma è di dieci anni.

La Complessità della Divisione dei Beni in Comune

La divisione dei beni ereditari diventa particolarmente complessa quando il patrimonio è costituito principalmente da beni immobili, come è spesso il caso in Italia. La famosa espressione "parenti serpenti" riflette la tensione e i conflitti che possono emergere durante questa fase.

È essenziale distinguere tra il concetto di erede chiamato all'eredità e l'accettazione effettiva dell'eredità. La divisione dei beni inizia a delinearsi quando gli eredi decidono se accettare o meno, prendendo in considerazione debiti e crediti.

Il Ruolo del Notaio e del Cancelliere

Una delle vie consigliate per affrontare la divisione è farlo bonariamente, senza coinvolgere il tribunale. Tuttavia, se gli eredi non riescono a concordare una divisione stragiudiziale, la soluzione giudiziale diventa inevitabile. Questo processo richiede l'intervento di un notaio o di un cancelliere del tribunale, che guideranno la procedura.

Il meccanismo della collazione è introdotto quando il defunto ha effettuato donazioni in vita, influenzando la divisione ereditaria. La legge stabilisce che l'eredità non è solo ciò che resta al momento della morte (relictum), ma include anche ciò che è stato donato in vita (donatum).

La Pensione di Reversibilità e la Rinuncia all'Eredità

Un altro aspetto riguarda la pensione di reversibilità, un diritto del coniuge superstite. La rinuncia all'eredità non influisce sulla pensione di reversibilità, poiché quest'ultima non è considerata parte del patrimonio ereditario.

Un'altro caso è  la divisione quando uno dei figli ha ricevuto in vita una proprietà dal defunto. Qui entra in gioco la collazione, garantendo una divisione equa tra gli eredi.

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